La bottiglia in questione è un Rhum proveniente dall’isola di Haiti e prodotto dalla distilleria Barbancourt. La Barbancourt produce un 3 anni, un 8 anni e la sua riserva, un 15 anni. Sono Rhum di tipo Agricol atipici in quanto non rientrano nel disciplinare della AOC delle ex-colonie Francesi e probabilmente vengono realizzati assemblando sia rum da melassa sia da succo vergine di canna. Ma questa bottiglia di Barbancourt è qualcosa di speciale: infatti, ci troviamo davanti la ‘Mitica Riserve Veronelli di ben 25 anni’. È stato Luigi Veronelli in persona che ha selezionato, nelle cantine della distilleria dell’isola del voodoo, 2-3 botti vecchie di 25 anni per produrre questa speciale riserva. In tutto sono state prodotte soltanto 1196 bottiglie.

Schermata-2016-11-03-alle-11.04.47.jpg

Il Rhum in questione è uscito nel 1981/2 ed al tempo costava tra le 50.000 e il 1.000.000 di lire, mentre oggi, l’unica enoteca che io conosco con una bottiglia di questo nettare sugli scaffali lo vende a circa 800 euro. Altro che investire sui Bot o sul mattone, ma questa è un’altra storia. Torniamo al 1981 quando è uscita in Italia questa riserva. Ci troviamo in un momento in cui di gran moda sono i whisky di tutti i tipi, in prevalenza quelli scozzesi. Il rum di qualità è pressoché sconosciuto, a parte qualche rara bottiglia di rhum agricol proveniente dalla Martinica e passato per la Francia. Veronelli compie un’operazione probabilmente dettata solo dalla sua instancabile curiosità e quasi sicuramente diventa il primo italiano ad importare un Rum Premium di lungo invecchiamento. La sua è una bottiglia storica, alla pari del West Indies 1948 di Samaroli e di alcuni St. James degli anni ‘50. È la prima volta che in Italia arriva un rum con 25 anni di invecchiamento e soprattutto un rum fatto con poche botti selezionate da un Italiano (e che Italiano!) direttamente nelle cantine della distilleria. I rum di Mongiardino & Samaroli arriveranno dopo. Ci troviamo davanti ad un cimelio.

Lo Spirito dei Tempi